Una delle scene più famose della saga cinematografica di Indiana Jones è quella del brevissimo duello tra il protagonista (l’archeologo-avventuriero Henry Walton “Indiana” Jones, interpretato da Harrison Ford) e uno spadaccino nel film (del 1981) I predatori dell’arca perduta.
Tale scena vede Jones sfidato da uno spadaccino intento a roteare tale sua arma, per intimidirlo: mentre la logica farebbe ipotizzare un lungo confronto tra la spada di tale individuo e la frusta dell’archeologo, quest’ultimo pone immediatamente fine a tutto uccidendo il nemico con un colpo di pistola.
Tale geniale trovata fu conseguenza di un fatto assai fastidioso che costrinse a modificare il copione (che effettivamente prevedeva un lungo duello): la dissenteria che in quei giorni colpì Ford.
Onde comprimere (per ovvi motivi) al massimo i tempi delle riprese, si optò per tale soluzione, che inoltre consentì di ridurre le spese.
In sostanza, grazie a un evento spiacevole ebbe luogo una delle più famose scene del cinema e nel contempo si ebbe un risparmio di denari: l’intelligenza di chi di dovere consentì di confermare che “non tutto il male viene per nuocere”.
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